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Chef in Camicia

Chef in Camicia é una societá che ha creato un canale in rete per la diffusione giornaliera di conoscenze e ricette sul mondo culinario. Questi tre simpatici italiani hanno velocemente conquistato il web. . . anzi forse sarebbe meglio dire: hanno preso per la gola il mondo del web.

Ognuno dei 3 chef  proviene da influenze ed ambienti diversi, portando così cucine differenti tra di loro, scopriamoli insieme:

Nicolò Zambello

Milanese doc, classe 87’, dopo la Laurea in Economia parte alla ricerca di se stesso per l’Australia, dove forse non trova se stesso ma certo ravviva l’amore per la cucina ereditato dal padre, iniziando a lavorare per il lussuoso ristorante di Sidney “Bondi Iceberg”.

Dopo due anni di crescita professionale in cucina, rientrato in patria, sfodera le doti gestionali fondando tre start-up digitali, tra cui la più recente di Chef in Camicia. Oggi Nicolò si dice felice di amare il proprio lavoro, un lavoro che sa farlo sentire a casa, il posto dove avrebbe sempre voluto essere.

La cucina di Nicolò è ricercata, specie nella scelta degli ingredienti: dai semi di quinoa del sud America al più semplice limone, suo ingrediente prediletto.

Luca Palomba ("Lello")

Animo travolgente e simpatia contagiosa, Luca, ribattezzato “Lello”, dopo il liceo inizia a lavorare nel settore della camiceria per l’azienda di famiglia. Presto però, complici la lettura “Kitchen Confidential” del noto chef Anthony Bourdain e l’amore culinario ereditato da mamma Margherita, appende le camicie al chiodo per indossare la divisa da aiuto chef, all’interno del ristornate ligure “La Vigna”.

Così che il piacere della tavola, da sempre condiviso con gli amici, tra un calice di vino e una canzone stonata, è divenuto per Luca una professione vera e propria in qualità di chef a domicilio e oggi di chef, ironia del destino, in Camicia!

In perfetta armonia con la sua personalità, le proposte culinarie di Luca hanno tutte a che fare con quel sentimento di familiarità e calore che ci riportano a casa.Perché la cucina di Lello è come lui: semplice e saporita, ti fa venire fame, abbondante e sostanziosa, ti sazia, a volte quasi all’eccesso, per poi farti alzare da tavola pieno e felice.

Andrea Navone

Milanese, classe 87’, dopo il liceo classico si iscrive alla facoltà di Economia e si dedica alla musica, diventando il tastierista dei Flatsound, band indie fondata con alcuni amici. Ma presto l’amore per la cucina, da sempre coltivato privatamente, prende il sopravvento: inizia così a lavorare nella cucina dell’Osteria di Porta Cicca, dove cresce sotto la guida di grandi chef, fino a ricoprire il ruolo di sous-chef.

La scalata professionale prosegue poi all’interno di diverse strutture alberghiere, fino alla consacrazione avvenuta con l’approdo al “Al Pont de Ferr”, ristorante stellato e icona dell’alta cucina.e mangiare è dalla notte dei tempi un bisogno primario dell’uomo, allora il cibo prima di tutto deve soddisfare un istinto naturale.

Questa è la massima che guida la cucina di Andrea, in particolare i suoi primi piatti che muovono dalla semplicità della pancia per poi affinarsi in rielaborazioni successive

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